Mi chiamo Jamie Wallisch e sono un’esperta in materia di approvvigionamento responsabile presso Assent. Aiuto le aziende ad analizzare le loro supply chain in merito a rischi ambientali, sociali e di governance (ESG), in particolare minerali dei conflitti, lavoro minorile e altre questioni relative ai diritti umani.

La mia ricerca mi ha portato in molti luoghi affascinanti, ma nessuno di essi è paragonabile al mio recente viaggio nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). Nello scorso mese di novembre ho viaggiato fino a Kolwezi come membro di una delegazione a supporto della Fair Cobalt Alliance, con lo scopo di impegnarmi con le attuali strutture in atto per quanto riguarda l’estrazione del cobalto. Dal momento che il cobalto viene utilizzato in quasi ogni tipo di tecnologia e batteria, la domanda è aumentata vertiginosamente negli ultimi anni e volevo vedere con i miei occhi il modo in cui viene estratto e incontrare le persone che lavorano per reperire questa risorsa vitale. Condividerò ciò che ho visto e imparato dal mio viaggio in una serie di post su questo blog di Assent.

Visitare i siti minerari e parlare con il popolo congolese e altri esperti di sostenibilità mi ha insegnato l’importanza della resilienza e che la costruzione di una supply chain sostenibile non solo migliora il business, ma anche la vita delle persone al suo interno.

Il cobalto: la necessità di un approvvigionamento responsabile

Il 75 % della fornitura mondiale di cobalto proviene dell’area di Kolwezi, stando a una ricerca del Center of Child Rights and Business. Questa statistica è sbalorditiva, ma siamo solo all’inizio. Il cobalto ha il più alto tasso di lavoro minorile conosciuto ed è noto per causare problemi alla salute delle donne, nonché per i problemi di sicurezza sul posto di lavoro per i minatori di sesso maschile.

Il cobalto rappresenta la principale preoccupazione dei programmi minerali responsabili ed è altrettanto importante quanto lo stagno, il tungsteno, il tantalio e l’oro (conosciuti come 3TG), altrimenti noti come minerali dei conflitti. Si tratta di un esempio cristallino di come l’approvvigionamento responsabile e la costruzione della resilienza nella supply chain creino opportunità. Le aziende non possono più limitarsi a controllare se i loro prodotti contengono cobalto: devono comprendere le circostanze che riguardano l’approvvigionamento e il suo impatto complessivo sulla sostenibilità, e questo approccio olistico significa che le aziende non solo sono meglio preparate a soddisfare gli obblighi del presente, ma anche le richieste del futuro.

Per quanto riguarda il cobalto, ciò è essenziale perché la domanda futura non farà che aumentare, creando ulteriori rischi legati a supply chain e ESG.

Costruire la resilienza della supply chain

Una supply chain sostenibile resiste ai disservizi e protegge da potenziali danni di reputazione al marchio. Ma la sostenibilità è un percorso e non sempre è chiaro da dove partire. Quello che mi ha insegnato il tempo che ho passato nella Repubblica Democratica del Congo è che le aziende possono iniziare dando priorità alla resilienza in tre aree chiave:

  1. Visibilità
  2. Responsabilità
  3. Trasparenza

Visibilità

Il viaggio verso la sostenibilità inizia con l’acquisizione di informazioni più approfondite sulla provenienza dei materiali e su come il processo di estrazione tocca le vite degli esseri umani. Ciò significa coinvolgere i fornitori affinché raccolgano dati sui prodotti e dati ESG, incorporando sondaggi che affrontano il tema della sostenibilità da più punti di vista. Nel caso del cobalto, la diligenza richiesta aziendale deve includere argomenti come il lavoro minorile, i diritti dei lavoratori, la sicurezza e la lotta alla corruzione. L’obiettivo dovrebbe essere l’ottenimento di una visibilità profonda del proprio prodotto, che sia allineato con la Guida dell’OCSE sulla diligenza richiesta per supply chain responsabili di minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio.

Quando si inizia a costruire una supply chain resiliente, la chiave è mantenere le cose il più semplici possibile senza compromettere la qualità dei dati. L’utilizzo di modelli standard del settore come l’Extended Minerals Reporting Template (EMRT) della Responsible Minerals Initiative aiuterà a stabilire una buona base di partenza per il tuo percorso verso la sostenibilità. Puoi anche utilizzare una soluzione come Assent Supply Chain Sustainability Platform per semplificare un programma di sostenibilità più approfondito che renda automatico il coinvolgimento dell’EMRT insieme a numerosi altri fattori di rischio ESG.

Responsabilità

Tuttavia, la creazione di resilienza e sostenibilità non si limita alla raccolta di dati. La responsabilità richiede la scelta di fornitori responsabili e l’utilizzo delle proprie conoscenze per supportare i fornitori durante la maturazione dei loro programmi di sostenibilità. Le aziende che trasformano i propri fornitori in partner per la sostenibilità saranno in una posizione migliore per affrontare le future pressioni del mercato e la legislazione relativa ad altri minerali.

Dopo aver raccolto i dati di rischio dalla propria supply chain, il passo successivo del percorso è avere un impatto significativo trasformando i dati in sforzi tangibili sia all’interno della propria azienda che all’interno della supply chain. Ciò comporta molto spesso la realizzazione di formazione e supporto ai fornitori e può andare dalla raccomandazione di azioni correttive ai fornitori fino all’attribuzione di uno status preferenziale a coloro che si sforzano di migliorare il proprio punteggio ESG o possono fornire dati ESG più completi.

Collaboro con le aziende per aiutarle a selezionare i propri fornitori con riferimento ai rischi ESG, compresi i rischi nascosti che sono difficili da rilevare semplicemente attraverso i sondaggi. In base alla mia esperienza, le aziende che effettuano lo screening dei fornitori alla ricerca di menzioni negative da parte dei media o della loro inclusione in blacklist sono in genere in grado di far crescere i propri programmi ESG più rapidamente.

Trasparenza

Certo, le informazioni non hanno alcun senso se non vengono comunicate. I dati ESG devono essere condivisi internamente tra i dipartimenti e dovrebbero anche essere comunicati all’esterno alle parti interessate come clienti e investitori. E quando si tratta di prestazioni ESG, la trasparenza e l’onestà sono la migliore linea di condotta. Il percorso verso la sostenibilità riguarda la crescita e le parti coinvolte sono più interessate a vedere un miglioramento continuo piuttosto che la perfezione. I report ESG dovrebbero mostrare la direzione che sta prendendo il tuo programma e dimostrare una solida base per arrivarci, compresi gli strumenti che prevedi di utilizzare. A tal fine, il team di Assent ti aiuta a raccontare una storia ESG più avvincente nei tuoi report, con dati e approfondimenti sul tuo approvvigionamento etico. Forniamo brani di report sulla supply chain realizzati da esperti in linea con gli standard del settore e che aiuteranno i lettori a comprendere i tuoi sforzi per l’approvvigionamento etico dei minerali.

Oltre ad aumentare il profilo del tuo marchio, il reporting ESG crea anche ulteriore consapevolezza e domanda nel mercato di prodotti sostenibili. Più sono le aziende che affrontano i temi ESG e sottolineano il modo in cui gestiscono i rischi per i diritti umani, più aumenterà la consapevolezza dei consumatori, che sceglieranno di acquistare beni di origine sostenibile.

Il futuro della sostenibilità

Il futuro della sostenibilità risiede nella comprensione dei prodotti: ciò di cui sono fatti, da dove vengono, la loro impronta ambientale insita e chi li produce. Si tratta di essere consapevoli che ogni batteria, prodotto elettronico o bene di consumo che viene costruito può essere ricondotto a una singola persona: è nostra responsabilità supportare la resilienza di tutti nella nostra supply chain spingendoci a vedere più in profondità nei nostri prodotti, ritenendoci responsabili per l’impatto della nostra supply chain e della trasparenza con il mercato.

Nel mio prossimo articolo sul blog, condividerò il modo in cui visitare la Repubblica Democratica del Congo ha influenzato la mia comprensione dell’economia circolare e la profonda connessione tra conformità dei prodotti ed ESG. Restate sintonizzati!

Nel mio prossimo articolo sul blog, condividerò il modo in cui visitare la Repubblica Democratica del Congo ha influenzato la mia comprensione dell’economia circolare e la profonda connessione tra conformità dei prodotti ed ESG. Restate sintonizzati!

Scopri come far crescere il tuo programma di minerali da fonti responsabili con i consigli degli esperti contenuti nella guida gratuita di Assent, Scava più a fondo: come costruire un programma sui minerali dei conflitti nel panorama dei rischi odierno. Le aziende oggi devono affrontare una maggiore pressione per produrre report maggiormente dettagliati sui minerali provenienti da più paesi. Questa guida ti mostrerà come farlo.

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